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Piano di Gestione Unesco

Il Piano di Gestione Unesco è stato fin da subito la bussola del mio mandato da Assessore allo sviluppo economico e al turismo. Questo Piano, pur non avendo un valore cogente, è stato infatti alla base di tutte le battaglie portate avanti per la tutela del centro storico – dal blocco per l’apertura di nuovi esercizi di somministrazione in centro storico, alla tutela delle attività storiche, alla guerra ai dehors con pedana in piazza Duomo, ai risciò in centro storico, alle sale slot in città e al gioco d’azzardo – vinte di fronte anche ai tribunali amministrativi a seguito di diversi ricorsi giudiziari. Anche sul fronte del turismo, le azioni svolte sono state tutte indirizzate – conformemente agli indirizzi del Piano – per la valorizzazione di luoghi meno conosciuti, l’ampliamento dei confini turistici oltre il centro storico fino all’area metropolitana, il rispetto della città storica e un turismo più sostenibile.

Nel nuovo mandato amministrativo, poi, con le deleghe a Urbanistica, Ambiente e al Piano di Gestione Unesco, ho seguito i lavori di aggiornamento del nuovo Piano 2021, portandoci quindi per la prima volta dentro, in particolar modo, il tema dei cambiamenti climatici e la prospettiva di integrazione del Piano di Gestione Unesco con i nuovi strumenti urbanistici comunali in via di adozione (Piano Strutturale e Piano Operativo Comunale).

Si tratta del primo Piano che comprende una zona più allargata comprensiva della ‘buffer zone’ intorno al Comune di Firenze (ovvero, si estende ora la sua attenzione sino a parte della sua area metropolitana); ma anche il primo Piano che contiene l’ampliamento della core zone ai viali, al giardino delle Rose, alle greenways e all’area di San Miniato.

Le principali innovazioni del Piano riguardano, appunto, la particolare attenzione ai temi ambientali, del cambiamento climatico e della sicurezza idraulica in relazione alla tutela del sito patrimonio mondiale dell’umanità; il tema della valutazione di impatto per cui ogni atto dell’ente dovrà contenere una ‘conformità’ rispetto al piano di gestione per la tutela del sito Unesco; le raccomandazioni sul Paesaggio storico urbano e il sistema di salvaguardia dello skyline attraverso i punti di belvedere; ai fini della valutazione di impatto, la necessità di valutare sempre il bilanciamento tra le esigenze dei residenti del centro storico e la pressione antropica dei turisti sulla città.

Nelle slides che seguono, puoi leggere i passi compiuti per arrivare al nuovo Piano di Gestione Unesco [link al comunicato stampa di presentazione del Piano] e i 30 progetti strategici che fanno parte del Piano e sono oggetto di monitoraggio da parte dell’Unesco: [allegato]

Uno dei 30 progetti strategici riguarda le piazze minori del centro storico [link al comunicato stampa], che ho presentato alla Biennale dell’Architettura di Venezia nel 2021.

 

Un altro dei 30 progetti strategici del nuovo Piano è la Firenze Greenways, che abbiamo sostenuto e presentato nel 2022 per valorizzare le greenways cittadine: