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Urbanistica

L’Urbanistica è la delega più affascinante e complessa che ho avuto l’onore (e l’onere) di seguire nei miei anni di servizio come assessora della Città di Firenze. Non solo per l’importanza del governo del territorio, ma anche perché è una materia che tiene insieme tutte le altre che ho seguito in questi anni (dal commercio al turismo, dall’ambiente alla smart city, dal piano di gestione Unesco alle trasformazioni del Recovery Plan) e che permette di esprimere e di imprimere una visione di città.

Nella prima parte del mandato, ho seguito l’attuazione del Regolamento Urbanistico del 2015 (approvando le due varianti di medio termine), e approvato piani attuativi importanti (come Caserma Lupi di Toscana o Caserma Cavalli); contestualmente, ho dato l’avvio al lavoro per l’adozione dei nuovi strumenti urbanistici, compreso il primo Piano del Verde e degli spazi pubblici aperti della città di Firenze, affrontando in mezzo alla pandemia il percorso di partecipazione propedeutico all’adozione dei nuovi piani e l’approvazione di circa duecento atti in 3 anni (con il raggiungimento di 18 milioni di euro di oneri di urbanizzazione incassati nel 2021, a fronte dei 6 milioni di euro di media annuali).

Transizione ecologica, transizione digitale e inclusione sociale sono state al centro delle azioni avviate in questi anni:

tra le altre cose, infatti, oltre all’avvio del lavoro per il piano del verde, ho portato avanti la variante per eliminare i vincoli per la installazione di pannelli solari e impianti fotovoltaici, inserito per la prima volta un agronomo nella commissione del paesaggio, stipulato accordi di ricerca per il primo censimento delle isole di calore, lavorato per un Piano a consumo di suolo zero, consumando tra il 2021 e 2022 solo lo 0,08% del suolo, e incentivato l’uso temporaneo dello spazio in un’ottica di rigenerazione urbana degli spazi da recuperare; sul fronte della transizione digitale, abbiamo avviato la sperimentazione dello Sportello digitale per l’edilizia e l’ambiente (SDEA) realizzato con fondi Pon-metro per digitalizzare tutte le pratiche del settore, e arrivare poi al fascicolo elettronico del fabbricato; sul fronte dell’inclusione sociale, abbiamo svolto 2 percorsi di partecipazione (Firenze Prossima e Firenze Respira), avviato esperienze di urbanistica tattica e di co-progettazione, promosso accordi di ricerca sul tema dell’accessibilità e lavorato sul concetto di urbanistica di genere per una città inclusiva che risponda ai bisogni di tutte e tutti. Infine, dopo un concorso di progettazione, abbiamo avviato i lavori per il recupero dell’Ex Ciminiera Fiat a Novoli per farla diventare la sede del futuro Urban centre, dove innovazione urbana e partecipazione troveranno finalmente una casa comune.

A marzo 2023, dopo due anni di intenso lavoro, sono stati adottati il nuovo Piano Strutturale e Piano Operativo Comunale.
Qui puoi leggere il discorso di presentazione dei due nuovi piani in Consiglio comunale e qui una tabella riassuntiva delle principali scelte del nuovo Piano Operativo.

Leggi qui le slides riassuntive dei progetti promossi nei primi tre anni di Assessorato.

TRE ANNI DI URBANISTICA A FIRENZE